Master Universitario di I livello Analisi e Teoria Musicale (Nona Edizione A.A. 2022–23)
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Il Master è promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria in collaborazione con il Gruppo Analisi e Teoria Musicale (GATM) e con la Fondazione Istituto Liszt, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Lettimi” di Rimini, la Fondazione Isabella Scelsi, il Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno e il Conservatorio di Musica “L. D’Annunzio” di Pescara.
Si ringraziano i Direttori del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria Proff. Francesco Garritano e Raffaele Perrelli, la Prof.ssa Anna Maria Bordin (Società Italiana di Analisi e Teoria Musicale – GATM aps) la Prof.sa Maria Rossana Dalmonte (Fondazione Istituto Liszt), la Dott.sa Alessandra Carlotta Pellegrini (Fondazione Isabella Scelsi), i Proff. Alfonso Patriarca e Francesco Maschio (Conservatorio di Pescara), i Proff. Imma Battista e Fulvio Maffia (Conservatorio di Salerno), il Prof. Alessandro Maffei e Ludovico Bramanti (ISSM di Rimini), nonché i Dott. Sandro Biasi, Luigi Attento e Gino Luchetta, e le Dott.sse Sonia Gencarelli e Lucia Argese per la parte amministrativa dell’Università della Calabria.
Depliant a cura di Simonetta Sargenti e Egidio Pozzi
... perché un Master Universitario in Analisi e Teoria Musicale?
Negli ultimi decenni abbiamo assistito a un notevole incremento d’interesse per gli studi analitico- teorici, come pure la nascita di associazioni e di riviste musicologiche specializzate. Ma a fronte di ciò, lo studio sistematico e curricolare delle metodologie analitiche e delle teorie musicali nelle nostre istituzioni stenta ad affermarsi, forse a causa della tradizionale divisione tra lo studio tecnico-pratico della musica, che compete prevalentemente ai conservatori, e quello storico- teorico-musicologico che si svolge perlopiù all’università. Queste difficoltà impediscono evidentemente una crescita della nostra comunità musicologica e rischiano di annullare quella consapevolezza della moderna disciplina teorico-analitica che in altri paesi si è sviluppata da qualche tempo e contribuisce notevolmente alla produzione e alla ricerca artistica e musicale.
Ci è sembrato quindi necessario proporre un’offerta formativa a metà strada tra conservatorio e università, sufficientemente esaustiva delle diverse tendenze in atto e specificamente rivolta a un adeguamento dei profili professionali che si collocano tanto nelle aree dello studio musicologico e della ricerca storica quanto nei settori dell’interpretazione, della composizione e dell’insegnamento. Un adeguamento necessario, a nostro avviso, non solo per lo storico, il musicologo, il compositore e l’interprete ma anche per chi lavora in istituzioni di alta formazione quali le università, i conservatori e gli istituti musicali, coinvolti in un ampio e articolato processo d’internazionalizzazione. Inoltre il recente riordinamento delle classi di concorso nella scuola secondaria di primo e secondo grado ha evidenziato la necessità di un approfondimento e di una specializzazione della formazione attualmente erogata. E un analogo approfondimento teorico- metodologico è richiesto a molti dei docenti che lavorano nelle nostre istituzioni, non solo per quanto riguarda gli insegnamenti di analisi, teoria e composizione ma anche e soprattutto in previsione di un rafforzamento dei settori dedicati alla produzione e alla ricerca artistica nonché nella speriamo imminente attivazione anche nei conservatori del dottorato di ricerca, il terzo livello dell’offerta formativa.
Rispetto alla prima edizione del Master, quella che vi proponiamo in queste pagine presenta alcune modifiche importanti nell’offerta formativa allo scopo di rendere il corso più vicino al mondo della ricerca e più utile agli interpreti e ai musicisti pratici, nonché ampliare il target a chi è interessato ai settori dell’etnomusicologia, del jazz e della popular music.
Come docenti, e soprattutto come analisti e teorici appassionati alle nostre discipline, la pratica didattica in questo Master ci ha permesso di comprendere meglio come insegnare pratiche e metodologie non sempre facili. Per i partecipanti che ci hanno seguito è stata non solo un’occasione di approfondimento e di specializzazione da inserire nel proprio curriculum, ma anche un modo per avvicinarsi ed entrare in una piccola ma vivace comunità scientifica.
Egidio Pozzi, Direttore del Master
Il Master in Analisi e Teoria Musicale nasce da una idea di Giuseppe Sellari ed è stato progettato da una commissione GATM composta da Egidio Pozzi, Mario Baroni, Giorgio Sanguinetti, Catello Gallotti, Antonio Grande e dallo stesso Sellari.
Il Master ha l’obiettivo di introdurre lo storico e il musicologo, lo studente, l’interprete e il didatta ai diversi ambiti della ricerca musicologica di carattere teorico-analitico sviluppando specifiche conoscenze e abilità, fornendo gli strumenti necessari alla realizzazione di esperienze teorico- analitiche approfondite e attivando le competenze per l’elaborazione di testi e articoli qualificati. Nella specializzazione di profili professionali collocabili nella ricerca storico-musicologica, nella scuola e nei settori dell’interpretazione e della composizione musicale, gli obiettivi del Master comprendono:
- lo studio degli aspetti storici e storiografici che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo della disciplina teorico-analitica;
- l’approfondimento di conoscenze teorico-pratiche relative alla concezione formale e alla scrittura armonico-contrappuntistica modale e tonale;
- lo studio delle principali metodologie analitiche utilizzate nella musica colta occidentale e presenti nella letteratura musicologica internazionale sia dal punto di vista teorico sia attraverso esercitazioni pratiche, stage e seminari;
- lo sviluppo delle conoscenze e l’approfondimento degli studi sul rapporto tra analisi musicale, prassi esecutive e interpretazione musicale;
- lo studio delle metodologie analitiche sviluppate in repertori specifici, quali le avanguardie e la sperimentazione musicale del Novecento, le tradizioni etniche, il jazz, la musica afroamericana e la popular music;
- una introduzione ad alcuni settori specifici della ricerca teorico-analitica quali la semiotica, l’ermeneutica, i cultural studies, le teorie percettive e cognitive, nonché l’indagine sui repertori collegati alle nuove tecnologie informatiche.
... la nuova Edizione del Master in Analisi e Teoria Musicale ...
La Nona Edizione del Master (A.A. 2022-23) conferma la struttura didattica dell’edizione precedente con una divisione in due curricola. Tutte le modifiche che sono state apportate nel corso degli anni hanno avuto lo scopo di rendere il corso più vicino al mondo della ricerca e più utile agli interpreti e ai musicisti pratici, nonché estendere il target dei possibili interessati anche ai settori dell’etnomusicologia, del jazz e della popular music. Nell’offerta formativa di quest’anno trovano posto molte discipline riguardanti questi repertori, unitamente allo studio degli aspetti analitici collegati alle pratiche performative centrate sull’estemporaneità e sull’oralità.
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