Home » Pubblicazioni » Rivista di Analisi e Teoria Musicale (RATM) » Anno 2008/1 » Forma, tonalità “modificata”, modalità “non diatonica” in «Jeux d’eau» di Ravel

Forma, tonalità “modificata”, modalità “non diatonica” in «Jeux d’eau» di Ravel

Vasileios Kallis - pag. 39-58

Steven Baur e Richard Taruskin hanno messo in rilievo l’uso di aspetti “non diatonici” della modalità in Jeux d’eau di Ravel [Taruskin 1987; Baur 1999]. Entrambi si sono riferiti all’impiego dell’ “accordo di Petruska” (così chiamato per la sua rilevante presenza nel balletto di Stravinskij), concentrandosi in particolare sulla sua funzione e sul suo statuto storico in Ravel. Baur discute anche la presenza del sistema scalare per toni interi in alcune parti del brano. L’uso di questa caratteristica modale non diatonica in Jeux d’eau può essere osservata in diversi momenti: nell’esposizione, nel passaggio che prepara la ripetizione del tema A (bb. 3-6), nel passaggio parallelo nella ripresa (bb. 62-64) e costantemente nello sviluppo (cfr. Fig. 1). Jeux d’eau è pieno di frammenti basati su modalità non diatoniche: sul sistema ottatonico, su quello per toni interi e su quello pentatonico, che si intrecciano e formano un ampio schema di relazioni di altezze, con interazioni fra si- stemi scalari incrociati.

Documento a pagamento:

Acquista