Presentazione
Il presente fascicolo, come il precedente (2003/1) vede la luce al termine di un percorso fortunoso fra gli scogli di Scilla e Cariddi non ancora congiunti dal ponte berlusconiano.
Il primo problema da risolvere nella scelta dei libri da proporre all’attenzione dei lettori è di natura epistemologica: Come si fa, oggi, a decidere senza ombra di dubbio che un libro appartiene all’area della teoria e dell’analisi, ossia al campo di competenza della Rivista? Cosa si può intendere per “teoria” senza stendere troppo l’ombrello dei significati di questo termine? E – dall’altra parte – è possibile, oggi, scrivere (e leggere!) libri che non abbiano a che fare almeno un poco con la teoria e l’analisi? Quanto “poco” o “tanto” devono essere presenti in un libro un dichiarato dibattito teorico o qualche esempio di analisi perché il libro possa/debba essere preso in considerazione?
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