Anno 2010/2

Rivista di Analisi e Teoria Musicale
Anno XVI n. 2, 2010

Le ultime opere di Robert Schumann: analisi dei Gesänge der Frühe per pianoforte op. 133 (1853)

a cura di Antonio Rostagno

INDICE

Mario Baroni, Premessa metodologica, pp. 7-8

Arnfried Edler, Lo stile del tardo Schumann, pp. 9-28

Nicholas Marston, Schumann's «Gesänge der Frühe», op. 133: a "false down"?, pp. 29-49

Nicholas Marston, «Gesänge der Frühe» di Schumann: una falsa aurora? (sintesi in lingua italiana), pp. 51-57

Rossana Dalmonte, Ipotesi sulla melodia di «Gesänge der Frühe», pp. 59-73

Guido Salvetti, Il significato nei Lieder senza parole: il caso dei «Gesänge der Frühe» op. 133 di Schumann, pp. 75-84

Antonio Rostagno, "Tardo stile" e "opera tarda". «Gesänge der Frühe»: compimento di un percorso o svolta a "vie nuove"?, pp. 85-111

Bibliografia generale, pp. 113-118

Mario Baroni - pag. 7-8

Premessa metodologica

Il numero che qui si presenta nasce dalla coincidenza con il duecentesimo anniversario della nascita di Robert Schumann.

Abstract completo e PDF
Arnfried Edler - pag. 9-28

Lo stile del tardo Schumann

Schumann scrisse i suoi ultimi lavori all’età di 43 anni; perciò può sembrare necessario osservare che il suo “tardo stile” non è quello di un compositore giunto in tarda età. La stessa osservazione vale anche per Mozart, Schubert e lo stesso Beethoven, compositori che non sono diventati propriamente “vecchi”; eppure i loro lavori più tardi si distinguono dai precedenti per alcuni tratti caratteristici.

Abstract completo e PDF
Nicholas Marston - pag. 29-49

Schumann’s «Gesänge der Frühe», op. 133: a “false dawn”?

The following study comprises three parts: in Part I, I consider some factors which can encourage us to hear Schumann’s Gesänge der Frühe as what Jonathan Dunsby has called a “multi-piece” [Dunsby 1983].

Abstract completo e PDF
Nicholas Marston - pag. 51-57

«Gesänge der Frühe» di Schumann: una falsa aurora? Sintesi in lingua italiana a cura di Mario Baroni

Parte prima
Continuità e discontinuità: l’op. 133 come “pezzo multiplo”

Parte seconda
Aspetti narrativi della continuità e della discontinuità

Parte terza
Prospettive ermeneutiche

Abstract completo e PDF
Rossana Dalmonte - pag. 59-73

Ipotesi sulla melodia di «Gesänge der Frühe»

La prima parola del titolo – Gesänge – e la dedica alla poetessa Bettina von Arnim, mi hanno immediatamente anticipato la natura cantabile del ciclo, facendomi pensare a una raccolta di “Romanze senza parole”

Abstract completo e PDF
Guido Salvetti - pag. 75-84

Il significato nei Lieder senza parole: il caso dei «Gesänge der Frühe» op. 133 di Schumann

Nelle raccolte poetiche di Friedrich Hölderlin, il passaggio dalla notte al mattino, dagli incubi angosciosi a una rinata voglia di vivere, può avere coinvolto emotivamente Schumann e averlo indotto a intitolare Canti del mattino i cinque brevi brani pianistici dell’op. 133, 2 e a dedicarli – nell’autografo – An Diotima.

Abstract completo e PDF
Antonio Rostagno - pag. 85-111

“Tardo stile” e “opera tarda” «Gesänge der Frühe»: compimento di un percorso o svolta a “vie nuove”?

La raccolta Gesänge der Frühe non è semplicemente l’ultima opera pianistica pubblicata da Schumann da un punto di vista strettamente cronologico, ma per molti aspetti rappresenta la confluenza di diverse tendenze esplorate nei lavori, pianistici e non, degli anni precedenti.

Abstract completo e PDF