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Finalità creative e sociali nelle proposte di ricerca di studenti di performance musicale. Lo stato dell’arte nel dibattito sui percorsi formativi nell’alta formazione musicale

Paul Craenen - pag. 91-132

Le trasformazioni della cultura globale e le mutevoli priorità della politica educativa hanno portato, negli ultimi decenni, a diverse campagne di riforma dei programmi di studio nell’istruzione musicale superiore. Vi sono stati tentativi di integrare elementi di ricerca, imprenditorialità e insegnamento basato sullo studente in quadri curricolari che tradizionalmente si concentravano sul raggiungimento dell’eccellenza artistica attraverso modelli del tipo maestro-allievo. Recentemente, l’enfasi nella progettazione dei programmi curricolari sembra essersi spostata sul ruolo potenziale dei musicisti strumentisti come artisti creativi e “impegnati”.

In questo articolo, inquadro i recenti tentativi dell’istruzione musicale superiore nel contesto di un profilo più creativo e socialmente impegnato del musicista strumentista all’interno di tendenze più ampie del dibattito culturale ed educativo, e propongo un confronto con gli sviluppi della ricerca artistica e degli studi sulla performance musicale. Sulla base di un’analisi delle intenzioni creative e sociali contenute nelle proposte di ricerca di 291 studenti strumentisti del Conservatorio Reale dell’Aia, analizzo se e come il concetto proposto di esecutore musicale come “artista impegnato” risponda alle nuove generazioni di musicisti di forma- zione classica e discuto su cosa si possa imparare da tali esperienze per il ruolo della ricerca artistica nell’innovazione dei curricula.

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