Strategie di ricomposizione nel terzo movimento del «Concerto per Quartetto d’archi e Orchestra» di Schönberg
Questa analisi nasce come sviluppo estensivo e dettagliato di un’idea proposta da Joseph Straus [1990] nel terzo capitolo del suo Remaking the Past. In questo capitolo, dedicato alla ricomposizione di opere del passato da parte di compositori del Novecento, l’autore mostra come le varianti e gli arricchimenti apportati da un compositore all’originale che si è proposto di ricomporre rispecchino quelle stesse idee, quelle convinzioni e quelle idiosincrasie che emergono normalmente nella sua produzione musicale “pura” e nella sua riflessione analitica. Il brano scelto qui per l’analisi è il Concerto per quartetto d’archi e orchestra di Arnold Schönberg (1933), ricomposizione del Concerto grosso op. 6 n. 7 in si bemolle maggiore di Georg Friedrich Händel.