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Sistemi tonali nelle musiche pop/rock: un’introduzione

Walter Everett - pag. 79-114

Questo scritto è la traduzione italiana, con una nuova introduzione, della seconda metà di Confessions from Blueberry Hell, or, pitch can be a sticky substance (Everett 2000). Tale saggio aveva tre obiettivi:
I) provare che non tutti i brani di musica pop/rock condividono lo stesso ‘dialetto’ tonale;
2) offrire una mia introduzione ai molteplici approcci nei confronti delle relazioni tonali rinvenibili nei tanti diversi stili presenti nelle musiche pop/rock degli ultimi cinquant'anni;
3) rispondere alle critiche rivolte nei miei confronti fornendo, attraverso il mio punto di vista, un contesto metodologico sistematico che possa aiutare a collocare i miei lavori precedenti.
Non ritengo sia necessario includere in questa sede i passaggi del saggio originale più specificamente dedicati a contestare posizioni discordanti dalle mie. Verranno così omessi molti riferimenti alla discussione metacritica, così come è assente la prima metà del saggio, che cercava di mostrare come le altezze siano al centro di alcune relazioni che potrebbero anche essere intese come applicazioni nell’ambito della forma, del profilo, del colore vocale e strumentale, del ritmo e della velocità. Partiremo invece dal punto del saggio originale dove viene affrontata la questione dell’ascolto schenkeriano degli eventi tonali presenti nelle musiche pop/ rock.

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