Anno 2011/1-2
Rivista di Analisi e Teoria Musicale
Anno XVII n. 1-2, 2011
INDICE
Carl Schachter, Ritmo e analisi lineare. Aspetti del metro, pp. 7-65
William Rothstein, La teoria del metro e le opere di Verdi alla metà del secolo, pp. 67-100
Duilio D'Alfonso, Livelli strutturali nella teoria schenkeriana: analisi e percezione, pp. 101-125
Deborah Burton, Padre Martini and Francesco Galeazzi on Fugue, pp. 127-151
Sintesi in lingua italiana dell'articolo di Deborah Burton, pp. 152-153
Alessandro Bratus e Federico Zuolo, Etica della produzione o etica della ricezione? Strategie formali e interpretative in The Diamond Sea dei Sonic Youth, pp. 155-179
Piero Venturini, Scale modali difettive nell'opera di Ravel, pp. 181-202
Giuseppe Sellari, Maria Grazie Bellia, Mario Baroni, La percezione della forma musicale nei bambini, pp. 203-218
Sergio Canazza, Giovanni De Poli, Antonio Rodà, Confrontare i sistemi informatici per l'esecuzione automatica. Un caso significativo: il rendering contest, pp. 219-234
Mario Baroni, Dove sta andando l'analisi musicale? Riflessioni sul VII Euromac, pp. 235-255
Ritmo e analisi lineare. Aspetti del metro
Il metro è un problema. I teorici che si sono occupati di ritmo non concordano su questioni sostanziali come la natura dell’accento metrico, l’esistenza di un metro su larga scala e le differenze tra il metro scritto e le sottolineature ritmiche che a volte esistono in un brano.
La teoria del metro e le opere di Verdi alla metà del secolo
Le opere composte da Giuseppe Verdi tra il 1851 e il 1853 – Rigoletto, Il trovatore e La traviata – rappresentano il primo apice della lunga carriera del compositore e restano oggi le sue opere più popolari.
Livelli strutturali nella teoria schenkeriana: analisi e percezione
In questo articolo si intende suggerire la possibilità di una lettura dell’analisi schenkeriana che risenta di influenze provenienti dalla linguistica teorica di orientamento generativista e dalla psicologia di orientamento cognitivista.
Guida e conseguente: Padre Martini and Francesco Galeazzi on fugue
This is a tale of two theorists. When Padre Giambattista Martini died in August 1784, he was hailed as «the God of Music of our times»; he had taught the young Mozart, Johann Christian Bach, and countless other aspiring contrapuntists ...
(L'articolo contiene una sintesi in lingua italiana preparata da Mario Baroni)
Etica della produzione o etica della ricezione? Strategie formali e interpretative in The Diamond Sea dei Sonic Youth
Nel quadro del rock e della popular music contemporanea lo stile definito come noise occupa una posizione particolare, in bilico tra intrattenimento e provocazione d’avanguardia, tra musica pensata per un consumo di massa e un prodotto lontano dai cliché propri del mainstream.
Scale modali difettive nell’opera di Ravel
Nella vasta gamma di successioni scalari utilizzata da Ravel nella sua opera, le scale modali occupano senz’altro un posto di rilievo. Una lettura attenta di gran parte della sua produzione mette in luce un particolare aspetto dell’utilizzo di queste scale: il ricorso frequente, quasi sistematico, a successioni modali difettive.
La percezione della forma musicale nei bambini
È ben noto agli studiosi della percezione musicale come l’acquisizione extra-scolastica di competenze musicali avvenga per esposizione al flusso di musiche provenienti dall’ambiente. Gli esempi ascoltati vengono elaborati dalla nostra mente che per processi induttivi ne trae schemi strutturali (anche se più o meno consapevoli e più o meno ben definiti).
Confrontare i sistemi informatici per l’esecuzione automatica, un caso significativo: il rendering contest
Com’è noto, l’idea di ascoltare suoni, più o meno organizzati, senza l’intervento dell’uomo, risale a tempi antichi: canne di bambù e oggetti tintinnanti mossi dal vento o dall’acqua, arpe eoliche, sino ai primi rulli dentati, utilizzati dagli arabi sin dal Nono secolo.
Dove sta andando l’analisi musicale? Riflessioni sul VII Euromac
Come tutti i lettori della Rivista ormai sapranno, si è svolto a Roma dal 29 settembre al 2 ottobre di quest’anno, presso il Conservatorio di S. Cecilia, il settimo convegno europeo di analisi musicale (VII European Music Analysis Conference ossia VII Euro Mac).
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