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Le «Regole del contrappunto pratico» di Nicola Sala. Una testimonianza sulla didattica della fuga nel Settecento napoletano
Gaetano Stella - pag. 121-143
Lo scopo di quest’articolo non è tracciare la fortuna e la diffusione, assai vasta e duratura, delle Regole del Contrappunto pratico di Nicola Sala, aspetto per il quale rimando al saggio di Rosa Cafiero [Cafiero 2008], quanto piuttosto di evidenziare alcuni aspetti di una tradizione didattica (derivata principalmente da Leonardo Leo) che le Regole hanno riassunto e tramandato alle successive generazioni di compositori formatisi all’interno di questa tradizione. Dopo una breve introduzione generale sulle Regole mi soffermerò dapprima su alcuni aspetti più generali del contrappunto di Sala, in riferimento soprattutto ai primi due volumi delle Regole, per approfondire poi una particolare tipologia di fuga in essi contenuta.
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