Una chiave per comprendere la prassi del partimento: la sonata “Perfidia” di Francesco Durante
Le ricerche sulla prassi esecutiva storicamente informata si sono estese in molti campi, dai problemi riguardanti le differenze stilistiche tra le tecniche esecutive alla costruzione degli strumenti e ai repertori. Resta tuttavia ancora da approfondire la ricerca sulla prassi del partimento, che unisce in modo unico aspetti didattici e artistici. A partire dal XVII secolo, in particolare a Napoli, questa prassi costituì una parte importante dell’educazione musicale, e venne in seguito recepita e utilizzata nel resto dell’Italia, così come in Francia, ben oltre gli inizi del XX secolo. Il presente articolo vuole contribuire a colmare questa lacuna, e allo stesso tempo intende mostrare l’importanza dei partimenti nell’insegnamento della musica antica. Come esempio userò la Sonata “Perfidia” di Francesco Durante (1684-1755), che è basata su un basso di partimento, e di cui ci è pervenuta una realizzazione coeva all’epoca del compositore.