Lo stile del tardo Schumann

Arnfried Edler - pag. 9-28

Schumann scrisse i suoi ultimi lavori all’età di 43 anni; perciò può sembrare necessario osservare che il suo “tardo stile” non è quello di un compositore giunto in tarda età. La stessa osservazione vale anche per Mozart, Schubert e lo stesso Beethoven, compositori che non sono diventati propriamente “vecchi”; eppure i loro lavori più tardi si distinguono dai precedenti per alcuni tratti caratteristici. Il caso di Beethoven risulta particolarmente evidente, visto che le sue ultime opere erano considerate dai contemporanei prodotti incomprensibili di un genio ormai estremamente isolato, afflitto da una patologica manifestazione di vecchiaia. Per Schumann, invece, le cose sono andate piuttosto nel senso inverso: nei primi tempi, a Lipsia, le sue composizioni erano giudicate difficili da comprendere; suscitavano antipatia per il loro ermetismo; la stessa Clara non sospettava talvolta il contenuto delle sue composizioni, un misto di humour e misticismo, e di ispirazione letteraria.

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