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Temi d’inganno e strutture variabili: John Coltrane e la ricerca della verità permanente

Stefano Zenni - pag. 139-159

Il tema d’inganno è una risorsa utilizzata dai musicisti jazz e consiste nel predisporre due strutture differenti per lunghezza e/o accordi, una per esporre il tema e un’altra per improvvisare. Dal 1962 John Coltrane ha impiegato diversi temi di inganno, sia suoi originali, sia modificando temi altrui, in situazioni tonali e modali. L’analisi rivela che Coltrane affrontava composizione e arrangiamento di queste strutture come processi: le forme sono sottoposte a cambiamenti continui, sia da un concerto all’altro (anche nel giro di poche settimane), sia durante l’esecuzione. Questi brani ebbero vita breve nel repertorio del sassofonista, che con- siderava ogni performance come il risultato provvisorio di una ricerca inesausta verso una qualche verità sfuggente.

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