Anno 2010/1
Rivista di Analisi e Teoria Musicale
Anno XVI n.1, 2010
Kurtág e l’Hommage a Schumann: frammento e citazione, costruzione formale e ascolto
a cura di Mario Baroni
INDICE
Friedemann Sallis, La musica da camera di György Kurtág (1950-2005). Dall’estetica del frammento ai “programmi da concerto”, pp. 7-24
Antonio Rostagno, Nuova soggettività: György Kurtág, Wolfgang Rihm e Schumann, pp. 25-65
Egidio Pozzi, György Kurtág, il maestro del piccolo gesto. Riscrittura e costruzione formale nell’Hommage à R. Sch., pp. 67-102
Mario Baroni , Le funzioni dell’ascolto nell’analisi musicale. Un caso significativo: L’Hommage à R. Sch. di György Kurtág, pp. 103-122
La musica da camera di György Kurtág (1950-2005). Dall’estetica del frammento ai “programmi da concerto”
La musica da camera di György Kurtág è stata sempre al centro della sua produzione artistica e ha costituito uno dei tre pilastri della sua opera, assieme alla musica vocale e alla musica per strumenti solisti (specialmente per il pianoforte)
Nuova soggettività: György Kurtág, Wolfgang Rihm e Schumann
L’interesse per la musica schumanniana è assai diffuso fra i compositori contemporanei. Limitandoci all’ultimo quarantennio, con molta approssimazione possiamo rilevare in questo fenomeno due onde.
György Kurtág, il maestro del piccolo gesto. Riscrittura e costruzione formale nell’Hommage à R. Sch.
Hommage à R[obert] Sch[umann] per clarinetto (e gran cassa), viola e pianoforte – la cui prima esecuzione fu data a Budapest nell’ottobre del 1990 – comprende sei movimenti, di cui solo il terzo e il quinto sembrano essere stati specificamente ideati per l’occasione.
Le funzioni dell’ascolto nell’analisi musicale. Un caso significativo: L’Hommage à R. Sch. di György Kurtág
Il mio articolo non è né carne né pesce: sta a metà strada fra una cronaca d’ascolto (ammesso che esista un genere letterario che possa essere definito in questi termini) e un contributo di analisi basato sulla lettura di una partitura.
Attività
