Giovanni Bassano’s Divisions. A Computational Approach to Analyzing the Gap between Theory and Practice
Per “prassi ornamentale della divisione” si intende l’usanza, del XVI secolo, di abbellire una melodia conosciuta in modo estemporaneo o prestabilito. Durante il XVI secolo e i primi due decenni del XVII secolo, furono pubblicati da diversi esecutori 11 manuali con le istruzioni per la divisione. Oggi è convinzione comune che se gli esecutori vogliono imparare a improvvisare le divisioni nello stile di uno specifico esecutore, devono fare pratica sul manuale dell’esecutore. In questo arti- colo l’autore mette in dubbio questo assunto, dimostrando che, almeno con il cor- nettista e compositore Giovanni Bassano, vi sia un divario insormontabile tra gli ornamenti previsti nel suo manuale, qui chiamati figurazioni, e quelli che egli uti- lizzò nei suoi pezzi. Bassano, in modo sorprendente, utilizza infatti nei suoi pezzi meno del 3% delle figurazioni previste nel manuale. Ciò solleva la domanda se sia utile praticare le figurazioni prescritte nel manuale nell’imparare a improvvisare nel suo stile. A tal fine l’Autore propone tre modelli computazionali. Nessuno di essi produce un rapporto di sovrapposizione che suggerisca una stretta affinità tra le figurazioni teoriche e quelle usate da Bassano nei suoi pezzi. Inoltre, si dimostra che le figurazioni del manuale sono più lunghe, più veloci e hanno un’intonazione più alta rispetto a quelle impiegate nei suoi brani. Sulla base di ciò, si suggerisce agli esecutori che desiderano improvvisare nello stile di Bassano di praticare le figurazioni presenti nei suoi brani piuttosto che quelle del manuale.
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