Anno 2018/1

Rivista di Analisi e Teoria Musicale
Anno XXIV n. 1, 2018

INDICE

Augusto Mazzoni, Intenzioni tonali e fenomenologia del tempo, un analisi a partire da David Lewin, pp. 3-19  

Giovanni Albini, Combinatorial Features as Cues and Means of Music Innovation, pp. 21-38 

Kerri Kotta, On Rhetoric of the Main Key Area in the First-Movement Exposition. The case of Early Beethoven, pp. 39-60

Duilio D'Alfonso, Respighi's archaism from an analytical viewpoint, pp. 61-86

Alberto Odone: Analisi all'ascolto, un percorso, pp. 87-118

Antonio Grande, In memoria di Marco De Natale, pp. 121-128

Egidio Pozzi, Master Universitario di I livello, Analisi e Teoria Musicale (VI Edizione 2019-20), pp. 129-131

Curricola, pp. 133-136

 

Antonio Grande - pag. vii-xxii

Editoriale / Editorial

Da questo numero ci presentiamo ai lettori in una nuova gestione della Rivista. Sono passati ormai molti anni da quando l’appuntamento era con un semplice bollettino di informazione, rivolto per lo più alla promozione della letteratura scientifica internazionale. Successivamente, con il nome RATM, la Rivista è cresciuta di molto non solo in Italia, ma anche all’estero, guadagnandosi un posto nelle biblioteche di prestigiosi centri di studio. 

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Augusto Mazzoni - pag. 3-20

Intenzioni tonali e fenomenologia del tempo, un analisi a partire da David Lewin

Il saggio di David Lewin Music Theory, Phenomenology, and Modes of Perception [1986] si occupa delle interrelazioni tra analisi della musica e fenomenologia della percezione, sviluppando un modello formale sulla costituzione di esperienze percettive degli eventi musicali multiple ed eterogenee. Lewin applica il modello proponendo un’analisi del Lied Morgengruss di Schubert. Alfine di proseguire il tentativo fenomenologico di Lewin, questo articolo suggerisce un approccio analitico che esplora la concezione husserliana della coscienza del tempo. Due specifici diagrammi su Morgengruss uniscono analisi fenomenologica e teoria trasformazionale. 

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Giovanni Albini - pag. 21-38

Combinatorial Features as Cues and Means of Music Innovation,

L’articolo definisce e discute le proprietà di completezza, esaustività ed eguaglianza nella ripetizione in musica, focalizzandosi su come e perchè esse possono verificarsi ed essere usate come indizi e mezzi di innovazione. Viene quindi studiata la loro presenza nelle partiture di differenti compositori, con esempi da opere di Ludwig van Beethoven, Arnold Schoenberg, Josef Matthias Hauer, Fritz Heinrich Klein, Milton Babbitt, Arvo Pärt, Paul Glass, Tom Johnson e dell’autore.

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Kerri Kotta - pag. 39-60

On Rhetoric of the Main Key Area in the First-Movement Exposition. The case of Early Beethoven

L’articolo ha per oggetto il disegno retorico e formale dell’area della tonalità principale dell’Esposizione di Sonata nel primo Beethoven. Sul piano armonico, il compito dell’area della tonalità principale è articolare la tonica e iniziare ad allontanarsi da essa. L’abbandono della tonica si riflette anche nell’intensificazione dell’espressione musicale. Nel processo di intensificazione è possibile determinare il luogo dove il nuovo spazio d’azione, ritmicamente più animato, si costituisce in modo irreversibile ...

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Duilio D'Alfonso - pag. 61-86

Respighi's archaism from an analytical viewpoint

I due concerti più rilevanti di Respighi, il Concerto gregoriano per violino e orchestra (1921) e il Concerto in modo misolidio per pianoforte e orchestra (1925), sono analizzati nel dettaglio strutturalmente, formalmente e tematicamente, con lo scopo specifico di valutare la questione problematica della collocazione di Respighi nello scenario musicale europeo all’inizio del ventesimo secolo, tra radicalismo e vari recuperi di antichi mondi musicali ...

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Alberto Odone - pag. 87-118

Analisi all'ascolto, un percorso

Facendo seguito all’esperienza pedagogica dei corsi accademici di Ear Training, l’articolo propone un itinerario per il miglioramento delle abilità analitiche uditive e intende mostrare il possibile contributo dell’ascolto analitico all’analisi musicale in generale. L’articolo tratta essenzialmente dei repertori che contengono specifici elementi (strutture, schemi) considerati riconoscibili all’ascolto: in particolare quello galante-classico e pop ...

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Egidio Pozzi - pag. 129-131

Master Universitario di I livello, Analisi e Teoria Musicale (VI Edizione, 2019-20)

Descrizione degli obiettivi, delle caratteristiche e dell'offerta formativa 

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